L’esame di Stato per studenti con dsa

di A Chiare Lettere
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L’esame di Stato per gli studenti con dsa è più complicato? Non è affatto vero, esistono agevolazioni. Leggi quali e come fare a ottenere ottimi risultati.

 

L’esame di Stato per i ragazzi con dsa è oramai ben disciplinato e regolamentato dalla legge italiana. Dimodoché uno studente con disturbi dell’apprendimento possa affrontare questo importante passo del proprio percorso di studi allo stesso modo dei suoi compagni.

Certo, è necessario che il disturbo specifico dell’apprendimento (dsa) sia certificato.
Dal Sistema Sanitario Nazionale come richiede la legge 170/2010, oppure da specialisti o strutture accreditate. Nelle regioni in cui non sia possibile effettuare la diagnosi nell’ambito del SSN.

L’esame di Stato per studenti con dsa certificato si svolgono applicando tutti i provvedimenti compensativi/dispensativi, di flessibilità didattica, individuati all’art 5 sempre dalla l. 170/2010.

E la commissione d’esame deve, per valutare la situazione individuale dello studente con dsa, tener conto delle indicazioni fornite dal consiglio di classe e del Piano Didattico Personalizzato (PDP).

I provvedimenti:

  • maggiore durata delle prove
  • utilizzo di strumenti compensativi (anche informatici)
  • esonero dalla prova in lingua straniera

Andiamo ora a vedere nello specifico come si applica la disciplina dell’esame di Stato per studenti con dsa.

 

Piano Didattico Personalizzato – PDP

Come il nome suggerisce, il PDP è un vero e proprio piano di studi perfezionato sulla base delle esigenze individuali dello studente.
È il consiglio di classe a redigerlo, in seguito ad una certificazione del disturbo specifico di apprendimento.

È appena il caso di ricordare che i ragazzi con dsa possiedono capacità cognitive assolutamente nella media, hanno semplicemente bisogno di un percorso di didattico personalizzato: disegnato loro su misura.
E il PDP è il documento che individua il percorso scolastico individuale, concretizzando i provvedimenti predisposti dalla legge per compensare i disturbi dell’apprendimento.

Il Piano Didattico Personalizzato è quindi uno strumento di certificazione (soggetto a costante aggiornamento) fondamentale in vista dell’esame di Stato per ragazzi con dsa.

 

Provvedimenti di flessibilità didattica

I provvedimenti a cui si può ricorrere in presenza di disturbo specifico dell’apprendimento sono di due tipologie.

  • Compensativi
  • Dispensativi

Ai primi corrisponde la possibilità di usufruire di misure speciali affinché lo studente con dsa riesca ad ottenere gli stessi risultati di apprendimento dei compagni. Ed in relazione agli esami parliamo di:

  • durata extra per le due prove scritte
  • utilizzo degli strumenti compensativi indicati nel PDP
    • utilizzati durante il percorso di studi o comunque ritenuti funzionali all’esame
    • mantenendo valide ed equivalenti le prove sostenute

 

In relazione agli strumenti dispensativi, invece, possiamo dire che si tratta di misure di esonero da prove o insegnamenti al fine di realizzare un percorso di studi il più vicino possibile alle esigenze dell’alunno con dsa. Ad esempio:

  • esonero dalla seconda prova quando in lingua straniera
    • esame orale sostitutivo ed equipollente ai fini del diploma
    • argomenti e svolgimento stabiliti dalla commissione d’esame

 

Avvalendosi dei precedenti provvedimenti, sia di quelli compensativi che di quelli dispensativi, l’esame di Stato per lo studente con dsa ha valore equivalente rispetto a tutti i suoi compagni. E lo stesso si può dire per il diploma.

Delle speciali misure adottate non vi è fatta menzione né sul certificato di diploma, né presso i quadri riportanti i risultati delle prove.

C’è solo un caso in cui il superamento dell’esame non da vita al rilascio del diploma bensì ad un attestato di credito formativo.

Ed è il caso di esonero totale dall’insegnamento della lingua straniera durante tutto il corso di studi. Ciò viene adottato nei casi di particolare gravità del disturbo o in presenza di ulteriori patologie. Lo studente sosterrà prove differenziate e non equipollenti a quelle ordinarie e ciò, come detto, porterà al rilascio di un attestato di credito formativo da poter spendere nel mercato del lavoro.

 

Esami di Stato – La Riforma

  • Prima prova scritta – ambiti letterario, artistico, filosofico, storico, scientifico, economico – scelta tra:
    1. analisi del testo (2 tracce);
    2. analisi/produzione di un testo argomentativo (3 tracce);
    3. produzione critica di un testo espositivo/argomentativo sull’attualità (2 tracce);
  • Seconda prova scritta – discipline caratterizzanti il percorso di studi – esempi:
    1. liceo classico, latino – greco;
    2. liceo scientifico, matematica – fisica;
    3. istituto tecnico amministrazione finanza e marketing, economia aziendale;
    4. istituto tecnico indirizzo turistico, discipline turistiche aziendali – lingua inglese;
    5. istituto tecnico indirizzo informatico, informatica – sistemi e reti
    6. istituto professionale per l’agricoltura, economia agraria e dello sviluppo territoriale – legislazione di settore
  • Prova orale – colloquio multidisciplinare – così strutturato:
    1. testi, problemi, documenti, esperienze da analizzare da cui partire per il colloquio;
    2. materiale di partenza estratto a sorte dallo stesso studente;
    3. sviluppo dialogativo del colloquio e meno nozionistico;
    4. esposizione delle esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro e di “Cittadinanza e costituzione” effettivamente svolte.

 

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